CALENDARIO GIULIANO

Computo dei giorni, mesi e anni introdotto a Roma nel 46 a.C. da Giulio Cesare, che assunse come lunghezza media dell'anno un periodo di 365 giorni e un quarto. Ogni quattro anni, per recuperare il ritardo sulle stagioni dovuto all'imprecisione del calcolo dell'anno tropico (o solare), si introduceva dopo il 24 febbraio (dies sextus Kal. Mart.) un altro giorno (bis sextus), che però non era sufficiente. Ciò comportò un ulteriore ritardo, colmato nel 1582 con l'introduzione del calendario gregoriano. Il calendario giuliano fu però adottato dallo zar Pietro il Grande in Russia, dove venne sostituito dal calendario gregoriano soltanto nel febbraio 1918, comportando sulle date anteriori alla sua introduzione una differenza di dodici o tredici giorni.
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